La Direzione della Clinica ha prospettato il rischio di una prossima chiusura del reparto, i cui tempi non sono determinabili, in ragione del mancato raggiungimento del numero minimo di parti - 500 per anno - definito dalla legge come insuperabile standard di qualità e di sicurezza per le donne ed i cittadini.
E’ stato anche illustrato l’impegno della Direzione alla futura attivazione di nuovi posti letto da dedicare alle specialità dell’Ortopedia e della Riabilitazione.
In tale prospettiva, è stato concordato il massimo impegno delle parti per ogni approfondimento rivolto ad individuare le soluzioni più idonee per la salvaguardia dei livelli occupazionali.
Altresì, è stato oggetto di confronto il tema del mantenimento degli attuali livelli di assistenza nell’ambito del reparto di Ostetricia e ginecologia.
Le Organizzazioni sindacali, per la salvaguardia della sicurezza e della qualità delle prestazioni, hanno ribadito la necessità di garantire il mantenimento degli attuali livelli organizzativi e funzionali di assistenza.
La Direzione, ritenendo necessaria ai fini dell’equilibrio economico una riduzione delle attività di assistenza notturna, ha comunicato la decisione di escludere dai turni notturni il personale ausiliario e di ridimensionare il ricorso alle attività assistenziali assicurate dalle Operatrici socio-sanitarie.
Ha altresì comunicato che i cambiamenti organizzativi preannunciati devono intendersi di carattere sperimentale, quindi soggetti a successiva verifica con le Organizzazioni sindacali.
Le Organizzazioni sindacali, per permettere la più ampia valutazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori sulle decisioni annunciate e la decisione delle eventuali iniziative sindacali, preannunciano la convocazione di una prossima assemblea unitaria, da svolgersi in data da stabilire.
Comunicato unitario in allegato.